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Correlazioni in Medicina



Imatinib mesilato nei pazienti con melanoma metastatico portatori di mutazioni o amplificazioni di c-kit


I melanomi presentano aberrazioni nel gene c-Kit.

È stata valutata l’efficacia dell’inibitore tirosin-chinasico Imatinib ( Glivec ) nei pazienti selezionati con melanoma metastatico con mutazioni o amplificazioni di c-Kit in uno studio di fase II che ha coinvolto 43 di questi pazienti.

Ciascun paziente ha ricevuto una dose continua di Imatinib 400 mg/giorno a meno che si fossero manifestate tossicità intollerabili o progressione della malattia.

A 15 pazienti con progressione della malattia è stato permesso di aumentare la dose a 800 mg/giorno.

In totale, 43 pazienti sono risultati idonei alla valutazione e il tempo mediano di follow-up è stato di 12.0 mesi.

La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 3.5 mesi e il tasso di sopravvivenza libera da progressione a 6 mesi è stato pari al 36.6%.

Il tasso di controllo totale della malattia è stato del 53.5%: 10 pazienti ( 23.3% ) e 13 pazienti ( 30.2% ) hanno raggiunto risposta parziale e malattia stabile, rispettivamente, mentre 18 pazienti ( 41.9% ) hanno mostrato regressione della massa tumorale.

Degno di nota il fatto che 9 delle 10 risposte parziali sono state osservate in pazienti con mutazioni negli esoni 11 o 13.

Il tasso di sopravvivenza generale a 1 anno è stato del 51.0%.

I tempi mediani di sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza generale per pazienti con risposta parziale o malattia stabile versus progressione della malattia sono stati di 9.0 mesi versus 1.5 mesi ( P inferiore a 0.001 ) e 15.0 mesi versus 9.0 mesi ( P=0.036 ), rispettivamente.

Imatinib 400 mg/giorno è risultato ben tollerato e solo 1 dei 15 pazienti passati alla dose di 800 mg/giorno ha raggiunto stabilizzazione della malattia.

In conclusione, Imatinib ha mostrato una significativa attività nei pazienti con melanoma metastatico con aberrazioni genetiche in c-Kit, con un tasso di risposta generale del 23.3%.
L’aumento di dose a 800 mg/giorno non è servito a ristabilire il controllo della malattia. ( Xagena2011 )

Guo J et al, J Clin Oncol 2011; 29: 2904-2909


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